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Arrivando ai giorni nostri, la storia del bastone si lascia alle spalle una lunga sequenzadi secoli e altrettanto numerosi episodi legati all´evoluzione delle società o alle varie vicende della e del costume.

Ma il dato più intessante potrebbe essere quello che riguarda il suo totale cambiamento di significato, nel corso del tempo infatti il bastone perde gradatamente il suo simbolismo legato al potere politico o religioso, per rappresentare di volta in volta altri valori, sempre in perfetta sintonia con i tempi.

All´inizio del Novecento infatti nel mondo occidentale il concetto di modernità pervade ogni settore dell´attività umana e grandi evoluzioni di gusto e mentalità provocano un netto distacco da tutta quanta la precedente tradizione culturale, sociale e artistica.

Anche il bastone fa la sua parte in questo grande periodo di rinnovamento, acquisendo definitivamente quel ruolo che ancora oggi è immediatamente legato alla sua immagine: quello cioè di indispensabile accessorio dell´eleganza maschile, vero e propio “status – symbol” della borghesia dell´epoca.

Segno distivo di raffinata ricercatezza nel vestire, il bastone, nelle più disparate variazioni formali dovute al gusto e alle esigenze di chi lo possedeva, era d´obbligo nel “ passeggio “ o durante gli impegni mondani che scadivano le giornate delle classi agiate e del ceto medio dell´epoca.

Tra la fine dell´Ottocento e gli inizi del Novecento, non solo i bastoni d´ogni genere e tipo conoscono il loro massimo sviluppo numerico, ma anche ben si adattano, come tipopogia d´oggetti, a interpretare le nuove esigenze etetiche portate dall´Art Noveau, il movimento meglio conosciuto in italia con la denominazione inglese di Liberty. Le stilizzazioni della figura femminile o el mondo naturale, tanto care alla raffinata decoratività degli artisti dell´epoca, arrivano anche sulle impugnature dei bastoni che adottano, di preferenza, linee curve in argento, avorio o il cristalo di rocca.

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